Aokigahara
la foresta dei suicidi
Premessa: Tutto ciò che ho scritto è stato prima pubblicato sul forum horror a cui sono iscritta e che ora amministro " Horror da Paura " e poi qui sul questo blog, poiché non mi pareva il luogo adatto per mostrare la mia parte intollerante o macabra (come puo sembrare ai vostri occhi) ma è soltanto una strana passione per l'horror.
In Giappone il "suicidio" è uno dei tanti problemi del paese e nella classifica mondiale è tra i primi posti per il più alto tasso annuo; tra le maggiori cause c'è la disoccupazione, la depressione e per i più giovani (anche se in minoranza) lo studio e la vita sociale... Purtroppo questa pratica non è del tutto estranea per il popolo del Sol Levante: infatti la storia ci ricorda che molti samurai sconfitti dal nemico praticavano il "Seppuku" (auto-sventramento con la loro katana), un modo onorevole o una sorta di riscatto per andarsene da questo mondo.
Attualmente tra i luoghi più frequentati per il suicidio c'è la foresta di Aokigahara, alle pendici del monte Fuji, dove vengono ritrovati all'anno circa 50 cadaveri di persone che lasciano la loro auto nel parcheggio vicino alla foresta e non fanno ritorno mai più. I mezzi usati per togliersi la vita sono: l'impiccagione e l'overdose da farmaci. Inoltre nella foresta numerosi sono i cartelli che invitano le persone a ripensare sulla decisione e a chiedere aiuto.
Il luogo deve la sua popolarità a un famoso romanzo in cui due giovani innamorati muoiono suicidandosi in questa foresta, ma i suicidi sembrano iniziare già prima della pubblicazione del romanzo quando nel 1800 le persone anziane e inferme andavano di loro spontanea volontà a togliersi la vita; da allora si pensa che nella foresta di Aokigara gli spiriti cattivi di queste vaghino senza sosta.
Se vi va qui c'è il documentario:


